VISIONE E MISSIONE

Il contesto di partenza
La valorizzazione del patrimonio culturale costituisce un veicolo per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. L’Italia infatti ospita ben 100.000 aree vincolate di pregio censite dal Ministero dei Beni culturali e dell’ambiente; 49 siti riconosciuti patrimonio dell’umanità; 4.500 tra musei e istituti similari, tanto che un comune su tre annovera sul suo territorio almeno una struttura museale.
Si tratta di un patrimonio diffuso quantificabile in 1,5 musei ogni 100 kmq e uno ogni 13 mila abitanti.
La Lombardia è una delle regioni italiane con la maggiore diffusione di beni culturali per Km 2 (cfr. Rapporto Bes, p. 187): la provincia di Pavia , ad esempio, possiede più di 100 castelli, pubblici e privati, di origine medievale, numerosissime dimore storiche, conventi, edifici religiosi, chiese parrocchiali di valore artistico e culturale. Fra essi, la Certosa di Pavia è certamente quello più conosciuto in Italia e all’estero.
Buona parte dell’ immenso patrimonio culturale italiano che caratterizza sia le aree urbane sia quelle a vocazione rurale è però in larga parte lasciato inattivo. Nonostante la crescita degli investimenti pubblici nel settore della cultura, molti di questi beni necessitano ancora di
un’adeguata valorizzazione ; ciò comporta il mancato sfruttamento di una risorsa in grado di riattivare l’economia di molti centri abitati, impiegando le competenze di professionalità differenti.


Il nostro obiettivo

Ci proponiamo di realizzare progetti volti al sostegno e alla promozione del territorio, ottimizzando le risorse messe regolarmente a disposizione tramite bandi a livello regionale nazionale e europeo da organizzazioni pubbliche e private.

Tantissimi finanziamenti in ambito culturale e sociale, infatti, vengono erogati a tale scopo dallo Stato, dalle regioni, dalle fondazioni e dalla comunità europea attraverso bandi di concorso.
Molto spesso, però, queste risorse restano poco conosciuti e a volte i potenziali destinatari non riescono a districarsi nelle procedure burocratiche e quindi preferiscono lasciar perdere.

Il nostro team individua i bandi che vengono pubblicati, sceglie quelli più adatti ai diversi destinatari (comuni, università, privati) e studia progetti competitivi che consentano di riuscire ad ottenere le risorse necessarie alla loro realizzazione, creando una rete che sia in grado di
coinvolgere più soggetti diversi in sistemi integrati per una migliore gestione e valorizzazione del patrimonio culturale locale e nazionale o per lo sviluppo di un’idea con forti ricadute in campo sociale.

Grazie alla creazione di reti socio-culturali, il più possibile estese ad enti di natura differente, intendiamo promuovere forme di riappropriazione dei saperi e del genius loci, di valorizzazione del patrimonio storico artistico, in un costante dialogo con le traiettorie smart e con un uso intelligente delle nuove tecnologie.
Siamo convinti che la competitività dei territori passi oggi per la capacità degli stessi di ripensarsi creativamente, di investire in cultura e conoscenza, di aumentare il valore del capitale umano e degli asset locali che, tutti insieme, determinano la loro attrattività.